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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

LA MOTIVAZIONE ESTRINSECA

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Non bisogna trascurare l'importanza della motivazione estrinseca . In ambito scolastico sono entrambe presenti, motivazione estrinseca e motivazione estrinseca. A seconda del tipo di motivazione, si può distinguere anche tra obbiettivi di padronanza e obbiettivi di prestazione : nel primo caso, uno studente si impegna perché è interessato ad accrescere la conoscenza. Nel secondo caso si impegna per dimostrare le proprie capacità. Gli obbiettivi corrispondono a due tipi di motivazione. -obbiettivi di padronanza : motivazione intrinseca -obbiettivi di prestazione : motivazione estrinseca Anche lo stato d'animo svolge un ruolo importante. Lo psicologo Jhon W. Atkinson ha individuato la seguente relazione:  -tendenza al successo : fiducia -tendenza a evitare il fallimento : paura

LA MOTIVAZIONE INTRINSECA

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L'apprendimento è molto condizionato dalla motivazione, che può essere intrinseca o estrinseca . Ci sono situazioni nelle quali la motivazione dell'apprendimento è il premio o la ricompensa. Questa ricompensa è definita dai comportamentisti " rinforzo ". In questo caso parliamo di motivazione estrinseca. In molti altri casi però  la motivazione è intrinseca ed è costituita dalla curiosità. In altri casi ancora è il piacere che si prova nel fare qualcosa.

SPIEGAZIONI E ATTRIBUZIONI

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A determinare il comportamento non sono solo le nostre motivazioni , ma anche le nostre spiegazioni di quanto accade. Queste spiegazioni si chiamano attribuzioni e sono ragionamenti concernenti a se stessi, il rapporto con il mondo e con gli eventi. Lo psicologo Fritz Heider ha distinto due forme di attribuzione: - attribuzione interna : attribuire a se stessi la causa di ciò     che avviene può avere sia valenza positiva sia negativa; -attribuzione esterna : attribuire a motivi indipendenti dalla   nostra azione quanto accade significa rinunciare a   "costruire" la propria vita. Lo psicologo Bernard Weiner ha individuato tre aspetti fondamentali: - internalità , riguarda la collocazione della causa di un certo   fenomeno; -stabilità , ossia il carattere costante o mutevole della causa; -controllabilità , cioè la possibilità o meno del soggetto di   controllare la causa.

LA MOTIVAZIONE AD AGIRE

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Per indicare che cosa ci spinge ad agire, il nostro linguaggio ricorre a una grande varietà di sintomi: volontà, desiderio, passione, curiosità, interesse, bisogno.. La psicologia raggruppa tutti questi termini sotto un unico concetto, quello di motivazione , ossia l'insieme dei meccanismi biologici e psicologici che determinano l'azione, l'orientamento verso un obbiettivo.   Le motivazione dell'agire non sono tutte identiche. Una prima grande distinzione riguarda la loro origine. Alcuni fattori sono soggettivi , sono cioè dentro di noi. Altri fattori invece sono oggettivi o contestuali e provengono dall'esterno. Un'altra distinzione tra le motivazioni tiene conto della loro importanza. lo psicologo statunitense Abraham Maslow ha interpretato i fattori motivazionali come bisogni dell'individuo, che egli classifica secondo una precisa gerarchia rappresentata da una piramide . Maslow ha descritto la gerarchia dei bisogni. Secondo lo schema di Maslow un b...